LEGNAGO 1588 – FRANCESCO MICHIEL E I DELITTI DELL’ADIGE

Legnago 1588: i delitti dell’Adige.

Nel corso del ‘500 le popolazioni legnaghesi sono colpite frequentemente dalle violenze perpetrate dei “farinelli” o “formigoti” banditi, predoni, malviventi particolarmente afferrati, che arrivano ad uccidere i contadini e addirittura la guardia boschi. I Provveditori e i Capitani inviati sul posto della repubblica di Venezia sono tenuti sotto sacco e col passare del tempo il problema si fa via via più grave: se prima violenze, rapimenti avvenivano solo nel circondario, verso la fine del ‘500 i delitti iniziano a verificarsi anche all’interno della fortezza, spesso con la convivenza e l’omertà di alcune potenti famiglie locali.

Quando nel 1588 le acque dell’Adige iniziano a restituire i corpi di alcuni uomini assassinati il Provveditore Francesco Michiel dovrà intraprendere un’indagine particolarmente complicata, convinto che dietro morti si possa nascondere un’unica mente criminale…