LA DAMA SENZA TESTA: LEGGENDE E MISTERI TRA GLI ONIGO E LA CONTESSA TEODOLINDA

Nelle notti di luna piena, tra le antiche mura di Onigo, si narra che una figura inquietante si aggiri in silenzio: la Contessa Teodolinda d’Onigo, ultima discendente dell’illustre casato medievale che
affonda le sue radici nel XII secolo. La sua vita si spezzò tragicamente nel 1903, quando il fedele fittavolo Bianchet la colpì a morte per un rifiuto che celava rancori e tensioni profonde. Da allora, la
leggenda racconta che lo spirito della contessa non abbia trovato pace e che, nelle ore più oscure, il suo spettro appaia lungo il viale che collega la villa al mausoleo, con la testa stretta tra le mani.

Un’apparizione che ha alimentato paure e racconti popolari, tramandati di generazione in generazione. Visitare la sua tomba, dove riposano anche i genitori e il cane del padre, significa
immergersi in un mistero che unisce storia, memoria e suggestione, in un’atmosfera unica capace di evocare i fantasmi del passato