MONTE SUMMANO DA BRIVIDO, TRA ARTE E MISTERO

Come piaceva ricordare a Enio Sartori, scrittore vicentino, “Il Monte Summano è un contenitore che contiene tutte le possibili”. Ha una molteplicità di contenuti di storie, dalla botanica alla letteratura, dal mistero al racconto popolare, dal sacro al profano.

Dai rinvenimenti archeologici si ipotizza che ci fosse un tempio pagano sulla cima e successivamente un santuario dedicato ad una miracolosa Madonna. E’ da sempre meta di pellegrinaggio; significativa è la figura di Sant’Orso da cui prende il nome anche il Comune sottostante.

La nostra è un’operazione culturale e una rassegna letteraria: saranno protagonisti i libri con i racconti legati alla storia e all’iconografia del Monte e alle sue misteriose leggende.

L’acqua, tema di questo festival Veneto – Spettacolo di Mistero, è un elemento fondamentale di questo monte.

Il Summano è ricchissimo d’acqua, di cascate e di sorgenti. Le terre limitrofe sono bagnate dal torrente Acquasaliente, da Salus, acqua che cura. Già dalla toponomastica si possono intuire le proprietà terapeutiche e magiche della montagna.

Nella zona del Tretto dove si colloca il Monte Summano esiste ancora la pieve di San Martino, edificato intorno all’anno mille, dove probabilmente sorgeva un tempio dedicato alle Ninfe e al ritorno delle acque, come testimonia una lapide iscritta trovata in loco.

Un altro elemento distintivo del Monte Summano è il fuoco. Si riteneva infatti che fosse un vulcano per la sua forma piramidale, cosa poi smentita già negli studi geologici ottocenteschi.

Da lì il detto: “se s-ciopa el Suman morimo tutti o nega’o brusa’”