I MIRACOLI DELLA MADONNA DELL’ANGELO
La chiesa della Madonna dell’Angelo sorge all’estremità di levante della diga, su di un leggero promontorio davanti al mare. È probabilmente l’edificio religioso più antico di Caorle, eretto secondo lo storico Giovanni Musolino, dai profughi delle invasioni barbariche. Di questo parere è pure il vescovo Pietro Rusca che nella sua relazione alla Santa Sede datata 1664 afferma che questa chiesa è più antica della stessa cattedrale. La sua prima edificazione risale al VI o VII secolo, probabilmente in legno e a tre navate per una superficie che si può pensare fosse ben maggiore di quella attuale.
Sempre il Musolino afferma che la chiesa fu inizialmente intitolata a San Michele Arcangelo, ma un giorno, in un tempo piuttosto remoto, dei pescatori videro galleggiare sul mare una statua lignea della Vergine; dopo averla recuperata, la trasportarono nella chiesa che da quel momento fu chiamata della Madonna dell’Angelo. Questa vicenda è ben raccontata anche da uno storico veneziano, Flaminio Corner, senatore della Repubblica di Venezia vissuto nel 1700, nel suo volume “Notizie storiche delle apparizioni e delle immagini più celebri di Maria Vergine Santissima nella Città e Dominio di Venezia” pubblicato nel 1761, che racconta anche altre storie su Caorle e che citeremo ancora tra qualche riga.
La vicenda relativa al recupero di questa statua si arricchì nel tempo di particolari sempre più suggestivi, tanto da costituire uno dei primi prodigi, tra i molti, legati al santuario; e ben ce lo racconta ancora una volta il Musolino. I pescatori notarono la Madonna avvolta in un raggio di luce, seduta su di un piedistallo in marmo che galleggiava sul mare; subito fecero suonare le campane e tutto il popolo si radunò sulla spiaggia per sostenere gli sforzi che gli uomini facevano per tentare di portare a riva il pesante blocco marmoreo. Tutti i tentativi furono però inutili; finchè ci provarono dei fanciulli che con la forza della loro innocenza riuscirono a sollevare il simulacro con il pesante piedistallo e a trasportarlo finalmente in chiesa dove tuttora si trova.
Devoti o affezionati, i caorlotti dimostrano comunque un notevole e sincero attaccamento alla “loro” Madonna ed è interessante chiudere questo paragrafo con l’ultima frase con la quale Claudio Turchetto, nel suo libro scritto nel 1986, ha concluso lo stesso argomento: “Ancora oggi, nel paganeggiante trionfo tributato al denaro, il pescatore non disdegna, ai propri crucci e ansie, accomunare una preghiera alla Vergine con l’invocazione quasi magica: ‘Madòna dell’Angeo, penseghe ti’! (Madonna dell’Angelo pensaci tu! A trarmi d’impaccio).
Organizzatore: Pro Loco di CaorleProgramma evento
Ore 14:30 passeggiata di 1.30 h circa: Piazza Vescovado, Cimitero Napoleonico, Santuario della Madonna dell’Angelo, Scogliera Viva,Vedetta, Calle Lunga, Centro Storico, Porto Peschereccio, Calle Liburniche.
I partecipanti verranno suddivisi in gruppi di massimo 23 persone
Quota di partecipazione
Quota di partecipazione: € 7,00 a persona
Prenotazione obbligatoria
Informazioni e prenotazioni: prolococaorle.ve@gmail.com – Tel-0421 83233 – Cell. 348 3620588
In ottemperanza disposizioni di sicurezza anti-covid chiediamo cortesemente la prenotazione, il giorno dell’evento il green pass, il rispetto del distanziamento sociale e l’utilizzo di mascherina.
Tipologia di evento
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