LA LEGGENDA DI ANNETTA E GREGORIO

La vita sociale a Dolo è sempre stata molto attiva per la presenza dei molini, delle porte vinciane e dello squero.  Molte persone frequentavano il paese; e si sa che assieme alle persone si muovono le idee. Una grande presenza di lavoratori, artigiani, scritturali e impiegati e di funzionari e responsabili delle cose pubbliche generava un grande proliferare di luoghi di aggregazione e di esercizi pubblici e di locande.  Questo quadro non mutò sostanzialmente neanche con la fine della repubblica veneta poiché non cambiò la centralità di Dolo rispetto ai territori circostanti.   Durante il Risorgimento, a Dolo, le idee di libertà ed indipendenza misero radici molto profonde.  Quando Venezia insorse contro gli occupanti austro-ungarici nel 1848, periodo storico delle “primavera dei popoli”, ben 45 volontari partirono da Dolo per andare alla difesa di Venezia e molti di essi rimasero feriti. Avvenne, così, che quando scoppio il “quarantotto” Gregorio, assieme a molti altri di Dolo, nonostante il parere contrario della famiglia, abbandonò tutto e si recò a Venezia a far parte della IV Legione di Linea Veneta.   Nella battaglia ricordata come la “Sortita di Mestre” al Ponte della Campana rimase ferito: una palla di moschetto austriaco gli perforò il braccio sinistro ed un soldato croato arrivò a piantargli la parte anteriore della lunga baionetta sulla coscia destra.  Fortunatamente nei due casi non vennero colpiti organi vitali.  La sua forte fibra gli permise di guarire e dopo alcuni mesi, finita la resistenza di Venezia, poté ritornare a casa, grazie alla amnistia.
Gregorio ritornato a Dolo riprese l’attività di commercio di vino assieme al padre.   Alcuni anni più tardi il padre non fu più in grado di seguire l’attività commerciale e quindi Gregorio, da solo gestì, ancora giovanissimo, l’attività commerciale.
A Dolo, verso la fine degli anni 50 del 1800, venne aperto un piccolo ma funzionante Teatro Sociale. A dimostrazione che la vita culturale riprendeva, nonostante tutto.
Presso il teatro di Dolo era sorta una Società Filarmonica e una scuola musicale, in breve tempo venne costituita una banda cittadina, con una folta presenza femminile, che si esibiva nel teatro e nei paesi limitrofi;  anche il nostro Gregorio amava frequentare il teatro.  Un pomeriggio di una domenica di autunno venne rappresentata “ La pupilla”  una commedia di Carlo Goldoni; cui la protagonista femminile era la giovane e molto bella Annetta PASTRELLO.  Il nostro Gregorio ne restò abbagliato E …… O MA ….